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Le Incisioni


L’opera incisoria di Enrico Fantini pittore e incisore bolognese inizia negli anni settanta del secolo scorso. sidedica a tutte le tecniche calcografiche quali Acquaforte, Acquatinta, Punta Secca, Vernice Molle, Bulino.


L’Acquaforte diventerà ben presto l’arte prediletta come avrà modo di dichiarare:
“Quando nel ’71 incisi la mia prima acquaforte fu una vera rivelazione, una “folgorazione”. Dopo aversperimentato per tanti anni le più diverse tecniche; il disegno, la pittura ad olio ,l’acquerello, perfino lascultura , avevo finalmente, trovato nell’Incisione il mio mezzo ideale per esprimermi nell’Arte”.


L’archivio delle incisioni di Enrico Fantini realizzate tra il 1971 ed il 2013 è di circa 350 opere, tutte rigorosamente originali, (da lui ideate, incise e stampate al torchio) che interessano tantissimi soggetti e luoghi: Castel S. Pietro T., l’Appennino Bolognese, Bologna, Castenaso, Castel Guelfo, Castel Bolognese, Crevalcore,  Dozza, Montecatini Terme, Ozzano Emilia, Porretta Terme, San Lazzaro di Savena, Ritratti, Fiori, Nature Morte.


Di seguito riportiamo una breve galleria delle opere a cui era più legato tratte dalla sua collezione privata.

Catalogo Incisioni

L’intera Opera opera incisoria di Enrico Fantini, Incisore Bolognese ,è raccolta in questo catalogo , che oltre una breve biografia, presenta l’indice di tutti i luoghi visitati e raffigurati. Vi invitiamo a sfogliare questo volume, avrete modo di immergervi nel lavoro di una grande Artista.


9 – Teresina 1971
Acquaforte mm 84 x 104

18 – Monzone 1972 Vergato
Acquaforte mm 197 x 266

40 – Molino del Secco1972 Crevalcore
Acquaforte mm 248 x 32

81 – Le due Carline 1973
Acquaforte – Acquatinta mm 195 x 25

102 - I Camini del Bitone 1974 Bologna Acquaforte mm 246 x 315

102 – I Camini del Bitone 1974 Bologna
Acquaforte mm 246 x 315

117 – Cà di Julio 1975 Rocca Corneta
Acqua forte mm 159 x 217

145 – San Giorgio Vecchio 1978 Palesio
Acquaforte mm 92 x 134

166 – Casalecchio dei Conti (cimitero)
1981 Casalecchio dei Conti
Acquaforte – Acquatinta – Vernice molle a colori
mm 108 x 148

183 – Liano 1985 Liano
Acquaforte mm126 x 210

212/A I due Pini 1985 Liano
Acquaforte – Acquatinta a colori mm 328 x 250

199Mia madre e la gatta Leonora1989Vernice molle – AcquatintammTiratura168 x 137

252 – L’Olmatello 1995 Ozzano dell’Emilia
Acquaforte mm 80 x 155

Le incisioni, da cui si ottengono stampe su carta, si dividono per “ matrici ” di diverso materiale: Legno – XILOGRAFIA (o silografia) dal greco XILO-Legno, le più antiche Metallo – CALCOGRAFIA dal greco CALCO-Rame – 1450-1800 Pietra – LITOGRAFIA dal greco LITHO dal 1796 La Calcografia si divide in varie tecniche: Acquaforte, Acquatinta, Punta Secca, Vernice Molle, Bulino ecc….(alcuni esempi li potete vedere in questo sito). Di tutte le tecniche incisorie la mia preferita è l ’ Acquaforte. L’ Acquaforte , è così chiamata la stampa ottenuta da una lastra di rame e di zinco, corrosa dall ’ acido nitrico, anticamente chiamata “ acquafortis ” . L ’ acquaforte è stata per tre secoli (1500-1600-1700) la tecnica di incisione su rame più utilizzata per stampe su carta: libri, carte geografiche, bandi, spartiti musicali. Ricordiamo la pubblicazione dei volumi di Diderot e D’Alambert di Arti e Mestieri nel XVIII secolo, che comprende l’illustrazione di più di diecimila incisioni con la tecnica dell’acquaforte. L ’ invenzione della Litografia nel 1796, il mezzo più rapido e semplice per ottenere stampe su carta, soppiantò completamente l ’ acquaforte. La tecnica raffinata e antica dell ’ acquaforte rimase soltanto come forma d ’ arte. Tantissimi sono stati i maestri incisori: Dürer, Canaletto, Piranesi, Goya, Morandi, ecc. ecc…; ma tra tutti ricordiamo Rembrandt, insuperato maestro dell ’ incisione all ’ acquaforte. ” L’INCISIONE è un’arte raffinata che si può apprezzare soltanto se si ha la possibilità di vederla dal vivo,eventualmente con l’ausilio di una lente.”

Enrico Fantini